Descrizione
Le origini di Ozzano dell'Emilia risalgono all'Impero Romano, quando la città situata in quella che oggi è la frazione "Maggio" era chiamata Claterna. Di Claterna si può visitare l'area archeologica e il Museo.
Per molti secoli Ozzano dell'Emilia appartenne allo Stato della Chiesa, come tutto il territorio bolognese.
Oggi Ozzano dell'Emilia, a soli 10 km da Bologna, è un moderna cittadina di 13.000 abitanti, con servizi efficienti, molto verde, una vivace vita culturale ed è sede della Facoltà Veterinaria dell'Università di Bologna. Ha alcune aziende di livello internazionale nel settore del packaging e della meccanica di precisione. Può contare su una rete di trasporti efficace ed estesa: autostrade, linee ferroviarie (metro di superficie per Bologna) e un'Aviosuperficie per aerei privati.
Buona parte delle sue colline sono protette e fanno parte dal Parco Regionale per la biodiversità dell'Emilia Orientale e, recentemente, due siti sul nostro territorio sono stati riconosciuti come geo-siti protetti dall'Unesco (Calanchi dell'Abbadessa e Valle del Rio Centonara).
Nel 2015, grazie alle sue caratteristiche geo-morfologiche, Ozzano dell'Emilia è entrato a far parte del GAL per la valorizzazione dell'Appennino bolognese.
Oggi Ozzano dell'Emilia punta ad affiancare le sue potenzialità turistiche ad una presenza produttiva e di servizi molto qualificati.
Per molti secoli Ozzano dell'Emilia appartenne allo Stato della Chiesa, come tutto il territorio bolognese.
Oggi Ozzano dell'Emilia, a soli 10 km da Bologna, è un moderna cittadina di 13.000 abitanti, con servizi efficienti, molto verde, una vivace vita culturale ed è sede della Facoltà Veterinaria dell'Università di Bologna. Ha alcune aziende di livello internazionale nel settore del packaging e della meccanica di precisione. Può contare su una rete di trasporti efficace ed estesa: autostrade, linee ferroviarie (metro di superficie per Bologna) e un'Aviosuperficie per aerei privati.
Buona parte delle sue colline sono protette e fanno parte dal Parco Regionale per la biodiversità dell'Emilia Orientale e, recentemente, due siti sul nostro territorio sono stati riconosciuti come geo-siti protetti dall'Unesco (Calanchi dell'Abbadessa e Valle del Rio Centonara).
Nel 2015, grazie alle sue caratteristiche geo-morfologiche, Ozzano dell'Emilia è entrato a far parte del GAL per la valorizzazione dell'Appennino bolognese.
Oggi Ozzano dell'Emilia punta ad affiancare le sue potenzialità turistiche ad una presenza produttiva e di servizi molto qualificati.
In allegato:
Bibliografia
Mons. G. Cantagalli, L'antica scomparsa. Pieve di Pastino e il Castello di Ozzano, in "Il Comune di Bologna, 4/1935
Min. Beni e Attività culturali e Comune di Ozzano, Castrum Ulziani: un borgo fortificato sulla collina bolognese e il suo territorio, ed. Tipoarte, 2009
G. Fantazzini, Marco Minghetti a Baredola: cenni storici e memorie, Tipoarte, 2012
C. Negrelli, La fontana Dall'Armi a San Pietro di Ozzano: ricerche archeologiche e documentarie, All'Insegna del Giglio, 2004
M. Maggiorani-R. Carboni-R. Mira-F. Chiericati et al., Ozzano dell'Emilia: la società, la politica, la cultura e l'economia in secolo di storia, Tipoarte, 2014